Stratigrafie Solai
In una costruzione la stratigrafia dei solai ha importanza quanto la stratigrafia dei muri. Oltre alla scelta, alla qualità ed allo spessore
dei materiali, sono determinanti i punti di accoppiamento tra solai e pareti, ovve si formano
ponti termici e
ponti acustici, ossia
zone in cui calore e rumore si propagano con facilità causando una riduzione sensibile dell'isolamento. Un buon disegno costruttivo presta
attenzione a predisporre opportuni strati d'isolamento e guaine disaccopianti che non trasmettano le vibrazioni.
Diamo per scontata
l'attenzione che dev'essere posta affinchè gli isolanti non causino infiltrazioni d'acqua dall'esterno (tetto, terrazzi).
Tra le soluzioni che più frequentemente adottiamo, menzioniamo l'uso di
mattoni in cemento cellulare di tipo YTONG: sono degli ottimi isolanti, che consentono un deciso taglio termico in partenza.
Oltre a questo, siamo soliti predisporre uno strato di isolante adeguato spesso almeno 5 centimetri (in polistirene estruso), steso tra l'impianto a pavimento ed il mattone.
Come impresa edile facciamo anche qualche rapida considerazione sugli impianti termici delle abitazioni.
Gli impianti più diffusi sono quelli a pavimento.
Esiste l'opzione di avere impianti a muro, generosi nel trasmettere una eccellente sensazione di calore naturale o, d'estate, di fresco. Quando si entra in un ambiente con raffrescamento
radiante a parete, si ha la sensazione di entrare in una cantina. Tuttavia questi sistemi si rivelano poco pratici, in quanto l'arredamento (mobilia: armadi, credenze etc) ma anche
un semplice quadro sono d'ostacolo.
Si stanno diffondendo gli
impianti radianti a soffitto: risultano molto più immediati nell'erogare il calore, e tramite la struttura in cartongesso che li ospita
consentono di creare anche un involucro molto efficace anche come isolante acustico.
Stratigrafie solai: alcune soluzioni ottimali adottate da impresa edile Segatto